La vaccinazione anti-Covid in Emilia-Romagna prosegue coi nuovi vaccini aggiornati alle ultime varianti anche negli ambulatori dei medici di medicina generale, il cui ruolo viene ancor più valorizzato. Lo prevede un accordo siglato dalla Regione e dalle organizzazioni sindacali Fimmg, Snami e Smi. "L'obiettivo - spiega la Regione - è ribadire la centralità del ruolo del medico di medicina generale e spingere ulteriormente sulle adesioni". Ad oggi, almeno il 65% dei medici di famiglia ha aderito a livello di ogni singola azienda sanitaria locale. Si punta su questo canale di vaccinazione in particolare per le dosi 'booster' "soprattutto per quelle fasce di popolazione che, in mancanza dell'informazione garantita dal proprio medico di fiducia, potrebbero presentare bassi livelli di adesione alla campagna vaccinale".
I nuovi vaccini, autorizzati o in via di autorizzazione, prevedono modalità differenti di conservazione e utilizzo rispetto ai precedenti, che rendevano più complesso somministrarli direttamente negli ambulatori dei medici di base. Basterà garantire il mantenimento e il tracciamento della catena del freddo tra i 2 e gli 8 gradi centigradi, dalla consegna alla vaccinazione.
I medici di base potranno vaccinare i propri assistiti nei loro ambulatori e per motivi organizzativi anche gli assistiti in carico agli altri medici associati. È possibile prevedere la somministrazione anche nei locali delle loro forme associative, ambulatori di prossimità, Case della Salute. Inoltre, i medici di base potranno vaccinare pazienti temporaneamente privi di assistenza primaria, accordandosi con le Aziende Usl per la loro identificazione e saranno a disposizione anche per vaccinare a domicilio gruppi di popolazione fragile e nelle Case residenze per anziani.
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