Ottantasei opere inedite, realizzate tra gli anni '50 e oggi, per ripercorrere, attraverso le diverse tecniche adottate, le ricerche e le esplorazioni del mezzo fotografico condotte in oltre 70 anni di attività: è 'L'arte di ritrarre gli artisti', monografica di Nino Migliori, 'special guest' di Colornophotolife, l'annuale festival di fotografia ospitato dalla Reggia che fu di Maria Luigia d'Austria, a Colorno nel Parmense. La mostra, dal 15 ottobre al 10 aprile, conferma la vocazione della Reggia come sede di grandi eventi fotografici, sulla scia di quelli dedicati a Michael Kenna, Ferdinando Scianna e Carla Cerati.
Del bolognese Migliori (1926) si potranno ammirare le opere, quasi tutte ritratti di artisti da lui frequentati, suddivise in cinque sezioni: i ritratti in bianco e nero, avviati negli anni '50, quando a Venezia frequenta la casa di Peggy Guggenheim, e sviluppati fino agli anni recenti; le immagini a colori nelle quali spesso opera una dislocazione dei piani e talvolta ritaglia le immagini e le ricolloca nello spazio; le sequenze di immagini tratte dal mezzo televisivo e concepite come fotogrammi in divenire; le grandi 'trasfigurazioni' a colori in cui interviene 'pittoricamente' sull'immagine; i ritratti recenti in bianco e nero 'a lume di fiammifero', che applicano alcune sue ricognizioni condotte su sculture 'a lume di candela'. Molti i protagonisti della scena artistica che i visitatori riconosceranno attraverso i ritratti: da Man Ray a Andy Warhol, da Eugenio Montale a Gian Maria Volonte' , da Tonino Guerra a Dario Fo.
"Migliori è stato, fin dal 1948, uno strenuo indagatore delle possibilità offerte dal mezzo, dai procedimenti tecnici e dai materiali della fotografia - spiega il curatore della mostra, Sandro Parmiggiani - Si è cimentato con le bruciature sulla pellicola e sulla celluloide, con esperienze su carta e su vetro, con le fotografie di muri e di manifesti, con la ricerca della 'faccia nascosta' delle polaroid, con le recenti esperienze con caleidoscopi di diverse dimensioni. Inesauste ricerche e verifiche alimentate dalle visioni e dagli esperimenti che questa sorta di artista-fotografo-sciamano ha condotto nel suo viaggio dentro la fotografia".
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