Il piano di recupero delle liste d'attesa sanitarie dell'Emilia-Romagna prosegue a buon ritmo: i ricoveri chirurgici - comunica la Regione - hanno praticamente raggiunto con tre mesi di anticipo l'obiettivo fissato per fine anno, l'assistenza ambulatoriale supera il traguardo previsto e l'adesione agli screening oncologici è già tornata ai livelli pre-pandemia.
Tre gli ambiti di intervento su cui si è concentrato il piano.
Sui ricoveri chirurgici l'obiettivo della Regione è tornare ai livelli pre-pandemici del 2019 entro il 2023, chiudendo il 2022 con un numero di ricoveri pari al 92% di quelli garantiti nel 2019. Obiettivo che sembra alla portata: dopo una produzione chirurgica assestata al 76% nel 2020 e all'87,6% nel 2021, la media a fine luglio 2022 è del 91%.
Sul fronte delle prestazioni ambulatoriali, l'obiettivo della Regione usa come indicatore di performance il rispetto dei tempi previsti per le prestazioni differibili o programmabili, indice che rappresenta la percentuale dei casi in cui viene garantita la prima visita specialistica entro 30 giorni e un accertamento diagnostico entro 60. L'indice di performance è - per le visite specialistiche - all'82% (dati cumulativi da gennaio al 15 luglio 2022). Considerando però i valori aggiornati delle ultime tre settimane fino al 9 ottobre, si raggiunge circa il 90%. Per le prestazioni diagnostiche 2022 i valori sono dell'88% al 15 luglio, ma si raggiunge il 95% a ottobre.
Torna ai livelli pre-pandemia l'adesione agli screening oncologici: i dati aggiornati al 30 giugno scorso confermano che le persone delle rispettive fasce di età che hanno eseguito il test nei tempi raccomandati sono: il 71% della popolazione target femminile per lo screening mammario; il 64% per lo screening della cervice uterina, il 52% per lo screening colorettale.
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