Un tavolo permanente per instaurare un dialogo e una collaborazione costanti tra la fiera di riferimento per l'arte italiana moderna e contemporanea e l'associazione di categoria che riunisce le gallerie e ne tutela gli interessi: in vista dell'edizione 2023 a Bologna (3-5 febbraio), Arte Fiera rilancia il dialogo con Angamc-Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, ridotto in epoca di pandemia, "per ribadire il ruolo centrale della manifestazione nel sistema gallerie del nostro paese".
La governance, con una decisione inedita per il mondo delle fiere, vede l'inserimento di un collezionista di rilievo internazionale, Enea Righi, nel ruolo di Managing Director, con il compito di prendersi cura di tutto ciò che tocca la 'visitor experience' e di coinvolgere più attivamente il pubblico dei collezionisti, in sinergia con il direttore artistico Simone Menegoi. Il Centro Servizi, area che in primis accoglie il visitatore, sarà disegnato da un architetto di fama internazionale e trasformato in piattaforma sostenibile, e il food sarà ripensato in collaborazione con un servizio di catering e importanti chef.
Novità anche sul fronte dei collezionisti, oggetto di iniziative per accrescerne il coinvolgimento: sono in programma meeting a Bologna, Milano, Roma, Napoli; BolognaFiere metterà in campo azioni incrociate su dirigenti e imprenditori delle aziende top che partecipano ad altre manifestazioni del bacino fieristico bolognese; all'estero, in particolare Germania e Svizzera tedesca, verranno svolte attività di promozione.
La novità più importante, dal punto di vista dell'Associazione, è l'ampliamento del numero di artisti che le gallerie possono presentare: una misura che va incontro alle esigenze di molti espositori, soprattutto quelli che lavorano nel comparto dell'arte storicizzata. E ancora, l'introduzione della sezione Multipli dedicata alle opere in edizione, l'itinerario tematico Percorso legato alla ceramica, il nuovo programma di performance per la prima volta in collaborazione con un 'brand fashion' noto per il suo sostegno all'arte contemporanea.
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