/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Per false vaccinazioni a Ferrara patteggiano 35 no vax

Per false vaccinazioni a Ferrara patteggiano 35 no vax

Pene a 8 mesi per il falso e 1 anno e 8 mesi per corruzione

BOLOGNA, 15 novembre 2022, 17:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I primi 35 pazienti No vax vaccinati per finta, per ottenere il green pass e poter così lavorare, hanno patteggiato: le pene fissate sono a 8 mesi per il falso e, per otto di loro, a 1 anno e 8 mesi per corruzione perché avevano pagato dai 20 ai 50 euro i finti vaccini ai due medici coinvolti. È questa la conclusione, parziale, dell'inchiesta di Procura e Guardia di finanza di Ferrara, giunta al primo epilogo giudiziario davanti al giudice che ha accolto i patteggiamenti concordati dagli avvocati dei pazienti No vax con il pm Ciro Alberto Savino. L'indagine ha portato, finora, a scoprire 300 pazienti, indagati per falso e corruzione.
    Al centro di tutto c'erano due medici di base: Marcella Gennari e Chiara Compagno, indagate, ma reintegrate dall'Ordine dei medici e anche dall'Asl nel loro ruolo. Erano state allontanate dal lavoro nel marzo scorso, quando vennero arrestate su ordine di custodia e messe ai domiciliari poi liberate.
    Resta la maxi inchiesta, con i primi patteggiamenti, che sono divisi in varie tranche: la prossima sarà giovedì 17 novembre, con un'altra trentina di patteggiamenti. Al momento secondo il conteggio degli inquirenti, sono 115 in tutto i pazienti che hanno scelto di patteggiare: per gli altri, circa duecento indagati che non hanno confessato, invece, la Procura entro Natale dovrebbe chiedere il processo.
    Tra le persone indagate ci sono medici, infermieri, farmacisti, liberi professionisti, insegnanti, preti, tutori delle forze dell'ordine che, ognuno per le proprie ragioni - personali, sanitarie, ideologiche - avevano scelto di non vaccinarsi. Usando poi l'escamotage offerto dalla due dottoresse, che offrivano loro un certificato vaccinale per ottenere i green pass falsi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza