La Corte d'appello di Bologna ha confermato l'assoluzione per una delle tragedie del terremoto del 2012 nel Ferrarese, alla Ceramica S.Agostino (Ferrara), dove il 20 maggio di 10 anni fa, nel crollo dei capannoni per le scosse sismiche, persero la vita Nicola Cavicchi, 35 anni e Leonardo Ansaloni, 51 anni. I giudici hanno emesso la sentenza in mattinata dopo la richiesta della procura, con il pg Stefano Orsi che aveva chiesto la condanna a due anni e sei mesi; quindi si sono avvicendati i legali delle difese e il processo si è concluso con l'assoluzione degli imputati rimasti, il titolare dell'azienda Ennio Manuzzi e il responsabile della sicurezza, Andrea Fipertani, difesi rispettivamente da Riccardo Caniato e Tullio Padovani, Tommaso Guerini e Mariano Rossetti.
Entrambi sono stati assolti con formula piena dalle accuse mosse dalla procura, per la violazione delle norme di sicurezza.
"Siamo soddisfatti della decisione della Corte, un'assoluzione che chiude questa tragedia: speriamo sia stato raggiunto un punto fermo e definitivo su questa tristissima vicenda", ha commentato dopo la sentenza di assoluzione uno dei legali, Riccardo Caniato. Oltre alla tragedia alla Ceramica S. Agostino durante il Sisma morirono nel Ferrarese l'operaio Gerardo Cesaro, 51 anni, alla Tecopress di Dosso e Tarik Naouch, 29anni, vittima all'interno dell'Ursa di Stellata di Bondeno: nei due processi su questi casi vi era stato il riconoscimento di responsabilità delle aziende per violazioni di sicurezza sui lavoratori, e sulla base di questi atti la procura aveva proposto appello per la Ceramica S.Agostino.
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