L'Emilia-Romagna punta sull'idrogeno, con 19,5 milioni di euro di risorse del Pnrr. Al via un bando regionale (entro il 20 febbraio la presentazione delle domande, entro il 31 marzo la pubblicazione della graduatoria), che andrà a selezionare i progetti per la realizzazione di impianti di produzione di idrogeno green in aree industriali dismesse, con il recupero in questo modo di superfici abbandonate, senza nuovo consumo di suolo. L'obiettivo è far nascere nuovi siti di produzione di energia pulita, in particolare nelle zone con insediamenti energivori, come quelli portuali, petrolchimici, sistema della logistica, ceramiche, cementifici, cartiere. Si tratterà di impianti capaci di sviluppare una potenza tra uno e dieci megawatt.
"E' un bando che mi piace molto, perché penso che nella transizione ecologica certamente ci sia l'elettrico, ma sempre più l'idrogeno sarà un approdo - ha sottolineato l'assessore regionale allo Sviluppo economico e Green economy Vincenzo Colla - Siamo pronti a sostenere attività di produzione su larga scala, in grado di dimostrare la convenienza dell'elettrolisi per l'industria energivora, la logistica e il trasporto locale.
Si apre una nuova fase per questa Regione". Non solo, c'è un terzo filone sul quale puntare con l'idrogeno: "La frontiera di prospettiva - continua Colla - sarà utilizzarlo anche nelle caldaie civili e industriali. Con questo investimento, noi diciamo che è possibile produrre idrogeno green e che non è una possibilità lontana". Ora l'Emilia-Romagna sollecita il Governo a "determinare le regole nazionali sull'utilizzo dell'idrogeno a garanzia di sicurezza, di chi fa business e della pubblica amministrazione - chiede l'assessore - In questo momento siamo di fronte a un foglio bianco che si sta scrivendo e pensiamo che come Regione stiamo dando un contributo di grande qualità".
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