Dall'11 al 14 maggio Modena tornerà ad essere la capitale del mondo dei motori con la quinta edizione della Motor Valley Fest.
A un mese dalla manifestazione - che riunirà non solo i grandi marchi dell'automotive ma anche 40 start up da tutto il mondo - ne hanno illustrato il ricco calendario il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e Claudio Domenicali, ad di Ducati Motor Holding e presidente dell'associazione Motor Valley Development.
Alla
presentazione nella sede della Regione hanno preso parte anche
il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, Giuseppe Molinari,
presidente della Cciaa di Modena, Livio Stellati, responsabile
sviluppo dei territori Centro Nord UniCredit, main sponsor della
manifestazione, e Eugenio Razelli, coordinatore scientifico.
"Motor Valley Fest è diventato un punto di riferimento
internazionale per il mondo dei motori, grazie alla
collaborazione con Ice e ministero degli Esteri - sottolinea
Bonaccini - Quest'anno, poi, ci sono anche tre ricorrenze
importanti, a partire dai 60 anni di attività della Lamborghini,
i 70 anni dalla nascita dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di
Imola, che è tornato ad ospitare stabilmente la Formula1, e i
100 anni dalla prima edizione del Circuito del Savio".
Tra i punti chiave, anche quello della sostenibilità e dei
nuovi carburanti come gli e-fuel e i bio fuel, come ricorda
Domenicali, che ribadisce come l'Emilia-Romagna sia "una terra
con un grande passato, un presente straordinario, come Ferrari,
Lamborghini o Ducati, e una grande attenzione al futuro".
Al Motor Valley Fest, infatti, prenderanno parte anche 12
Università che presenteranno i loro prototipi alimentati con
diversi tipi di carburanti. Tema che ha toccato anche il sindaco
di Modena, Muzzarelli. "Si va verso l'elettrico, l'e-fuel ma
anche l'idrogeno - ha detto - e Modena vuole continuare a stare
in un mondo che sta cambiando".
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