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Da Firenze a Torino, l'Italia si tinge di giallo

Da Firenze a Torino, l'Italia si tinge di giallo

Grande festa per la partenza del Tour, domani omaggio a Pantani

BOLOGNA, 30 giugno 2024, 10:58

Leonardo Nesti

ANSACheck
La prima tappa del Tour de France a Firenze - RIPRODUZIONE RISERVATA

La prima tappa del Tour de France a Firenze - RIPRODUZIONE RISERVATA

Da Firenze a Torino, un pezzo d'Italia è vestito di giallo, per tre giorni, per accogliere la partenza del Tour de France che per la prima volta scatta dall'Italia. Con Bologna che domani ospiterà uno dei simboli francesi più celebri nel mondo, proprio nel giorno in cui la Francia vota per le elezioni politiche.
    Il ciclismo è uno sport fratto anche di memoria: è se Firenze ha omaggiato Gino Bartali e la tappa di lunedì a Torino sarà dedicata a Fausto Coppi, domani si celebrerà la leggenda di Marco Pantani, con la partenza dalla sua Cesenatico, dopo la prima tappa con arrivo a Rimini, in cui i tifosi del pirata non hanno fatto mancare la loro presenza e il ricordo del vincitore del Tour del 1998.
    A Firenze il via ufficiale è arrivato da piazza della Signoria, dove i 167 corridori sono stati accolti da un boato e dalle note degli inni nazionali, prima la Marsigliese, poi il Canto degli italiani, a cui è seguito il taglio del nastro, davanti alla Loggia dei Lanzi, con la neo sindaca di Firenze Sara Funaro, alla sua prima uscita, il principe Alberto di Monaco, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l'ex sindaco Dario Nardella che poi è salito sull' ammiraglia insieme al direttore del Tour, Christian Prudhomme.
    Sono state decine di migliaia le persone che in questa prima giornata hanno gremito le strade: non solo nelle città attraversate, su tutte Firenze, ma anche e soprattutto nei piccoli centri (come Dicomano, Premilcuore e Santa Sofia) che non hanno voluto perdere l'occasione di mostrarsi nella loro veste migliore al passaggio della terza manifestazione più seguita al mondo, dopo Olimpiadi e mondiali di calcio.
    La vetrina del Tour è stata anche un'occasione per cercare visibilità per una causa per cui si lotta: a Firenze si sono fatti vedere gli operai della Gkn, da mesi senza stipendio, domani protesteranno gli alluvionati della Romagna che chiedono i rimborsi per i danni subiti. Molte, lungo il percorso, le bandiere della Palestina, che saranno probabilmente molte di più domani a Bologna.
    La tappa di domani è infatti tutta in Emilia-Romagna con l'arrivo a Bologna dopo aver ripetuto per due volte le brevi ma terribili rampe del Colle di San Luca, che non permetteranno agli uomini migliori che puntano alla classifica di nascondersi.
    Lunedì si riparte da Piacenza e si farà rotta su Torino, dove invece avranno un'occasione i migliori sprinter del mondo.
    Martedì il Tour riparte da Torino e, attraverso la Savoia, ritornerà a casa.
   

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