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Il Trittico di Puccini a Bologna dopo più di 30 anni

Il Trittico di Puccini a Bologna dopo più di 30 anni

Dal 5 luglio diretto da Abbado con regia di Maestrini

BOLOGNA, 02 luglio 2024, 09:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dopo più di 30 anni, il Trittico di Giacomo Puccini (Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi i tre atti unici che lo compongono) torna in scena al Teatro Comunale di Bologna, nella sede ormai consueta del Comunale Nouveau, in un nuovo allestimento del regista Pier Francesco Maestrini e del direttore Roberto Abbado. Ispirato alla Divina Commedia dantesca e in particolare alle illustrazioni di Gustave Doré "che hanno influenzato anche tanto cinema - spiega Maestrini - compreso quel Al di là dei sogni con Robin Williams che è stato il mio riferimento principale per questo Trittico".
    L'allestimento, coprodotto con il Teatro Verdi di Trieste, è il terzo omaggio del Comunale al compositore toscano nel centenario della scomparsa dopo Manon Lescaut e Tosca.
    Le tre opere, originariamente pianificate in esecuzioni separate, saranno invece riunite e andranno in scena il 5, 9, 11 al 12 luglio alle 20. "Questa idea con le anime dannate nel Tabarro, con le anime in attesa di redenzione in Suor Angelica, con il colpo di genio del paradisiaco Schicchi, rimane. - Aggiunge il regista - Non è certo un caso se buona parte del terzo titolo che compone la trilogia è scritto in endecasillabi, o quando Suor Angelica appare e canta 'I desideri sono i fior dei vivi, non fioriscon nel regno della morte' rimanda alla preghiera di San Benedetto nel Paradiso". Sul podio dell'Orchestra e del Coro del Comunale torna Roberto Abbado, che successivamente, il 9 dicembre al Manzoni, sarà impegnato anche nel cartellone sinfonico. La cupa vicenda del Tabarro vedrà protagonisti i baritoni Franco Vassallo e Dario Solari nei panni di Michele, i tenori Roberto Aronica e Mikheil Sheshaberidze in quelli di Luigi e i soprani Chiara Isotton e Amarilli Nizza nelle vesti di Giorgetta. In Suor Angelica, invece, Chiara Isotton e Amarilli Nizza si alterneranno nel ruolo della protagonista, con la Zia Principessa interpretata da Chiara Mogini. Gianni Schicchi, infine, vedrà il baritono Roberto de Candia nel ruolo del titolo, i tenori Giorgio Misseri e Giuseppe Castoro in alternanza come Rinuccio e il soprano Darija Auguštan come Lauretta.
   

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