Un simbolo per comprendere gli
orrori della guerra e per schierarsi dalla parte della pace e
della non violenza. Con questo obiettivo questa mattina in
piazza del Popolo a Cesena è arrivata un'ambulanza ucraina
bersagliata da circa 300 proiettili dal lato guida. Il mezzo di
soccorso, presentato da don Vasyl Romanyuk, cappellano per gli
ucraini a Forlì, Faenza, Cesena, Imola, è stato parcheggiato in
prossimità dell'ingresso principale della chiesa della Natività
della Beata Vergine Maria, laddove vi rimarrà fino a giovedì 11
luglio.
Si tratta di uno dei primi mezzi attaccati dalle truppe russe
in un villaggio della regione di Kharkiv nel settembre 2022.
Mentre prestava soccorso a un civile ferito in un bombardamento,
l'ambulanza è stata colpita da centinaia di proiettili e schegge
di missili russi. Il personale di soccorso non ha avuto neppure
il tempo di caricare il ferito sull'ambulanza, poiché appena 30
secondi dopo il loro arrivo, una bomba ha danneggiato
pesantemente il veicolo.
La sua esposizione a Cesena vuole essere un monito contro la
violenza e un invito alla pace nella giustizia. "Siamo qui oggi
- commenta l'assessora Giorgia Macrelli - per ribadire che noi
ripudiamo la guerra, come scritto nella Costituzione italiana.
Il nostro pensiero va agli operatori sanitari, ai professionisti
dell'informazione, ai civili, e a tutti coloro che ingiustamente
fanno i conti con gli orrori della guerra". Dopo aver
attraversato l'Ucraina e numerosi Paesi europei, tra cui
Lussemburgo, Belgio, Gran Bretagna, Austria e Slovacchia,
numerose città in Italia, l'ambulanza da oggi Cesena, nei
prossimi giorni approderà a Imola, Ravenna e Rimini.
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