Terza edizione per la Festa della
vendemmia, voluta da Confagricoltura Emilia-Romagna in
collaborazione con le sedi provinciali di Parma, Modena, Ferrara
e Bologna. Quattro eventi organizzati all'interno di aziende
espressione del territorio, a casa degli stessi imprenditori
vitivinicoli che per l'occasione accolgono il pubblico
raccontando la propria storia.
Fari puntati dunque sulle operazioni in vigna, rese sempre
più difficili dal caldo estremo, che si stanno svolgendo nel
rispetto dell'ordinanza regionale: stop alle attività dalle
12.30 alle 16, flessibilità in entrata e in uscita dal luogo di
lavoro e rimodulazione degli orari. Stiamo parlando di una
vendemmia "super anticipata" che si manifesta quest'anno "più
complicata del solito - sottolinea Vonfagricoltura - anche per
la carenza di manodopera, aggravata dalla sovrapposizione del
periodo di raccolta con quello di tante produzioni frutticole".
La rassegna comincia il 29 agosto nel Parmense, a
Guardasone di Traversetolo presso l'azienda Oinoe La Città del
Vino, con l'evento 'Il metodo classico a Parma', tour in vigna e
visita alla cantina. Sarà Festa della vendemmia anche in
provincia di Modena, il 4 settembre, con gli allievi
dell'Istituto d'Istruzione Superiore L. Spallanzani, che
guideranno i partecipanti nel vigneto alla scoperta delle
varietà più antiche della tradizione quali Pinot Bianco,
Alionza, Montuni, Trebbiano modenese, Grechetto gentile
(Pignoletto), Lambrusco Grasparossa, Merlot e Cabernet.
Poi c'è l'appuntamento con la viticoltura del Ferrarese,
il 10 settembre, presso l'azienda agricola Giorgio Donati Fondo
Cà de Bartoli a Porotto. 'Vino Bio in Cantina, la
microproduzione di nicchia' con una speciale visita alla vigna
situata tra il Po e il Reno, uno sguardo alla vendemmia e al
processo di vinificazione. Il ciclo di eventi si chiuderà al
Podere Riosto di Pianoro (Bologna), il 12 settembre.
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