La piccola Anna Lou ha rotto
un incantesimo durato quasi un secolo nel quattrocentesco borgo
del Mulino di Leguigno-Cortogno, nel comune di Casina,
nell'Appennino Reggiano. Qui infatti non nasceva una bambina da
oltre 80 anni.
L'ultimo bambino venne alla luce nel 1951 e aveva lasciato il
luogo nel '65 segnando la 'fine' del borgo. Il 3 novembre scorso
è comparso un fiocco rosa sulla porta d'ingresso
dell'agriturismo 'Mulino in Pietra' gestito dai neo genitori
Valentina Ruozi e Matteo Ribecco, gli unici a vivere nella
piccola frazione incastonata tra le montagne della verde Val
Tassobbio.
"Nostra figlia vivrà abbracciata alla natura, avvolta dalla
storia dei suoi antichissimi muri in pietra - spiegano i
genitori ai quotidiani locali - è la prima bambina che, dagli
anni '40 in poi nasce in quello che in passato era conosciuto
come il 'Borgo delle Donne'". Rapiti dalla bellezza del posto,
Valentina e Matteo - originari rispettivamente di Reggio Emilia
e Albinea, città lontane una quarantina di chilometri
dall'Appennino - si sono trasferiti qui cambiando vita.
"Avevamo vite diverse, ma che ci hanno portato spesso in
viaggio e all'estero (lui ufficiale su navi da crociera, lei
giornalista e direttore marketing, ndr) - racconta Valentina -
Abbiamo sempre avuto questo sogno, aprire un luogo dove poterci
ritrovare. Abbiamo guardato alle nostre esperienze: i miei nonni
erano contadini, Matteo invece aveva il sogno di aprire un
rifugio di montagna". Nel 2022 hanno rilevato il borgo. "Lo
abbiamo ristrutturato e ora la nostra quotidianità è fatta di
agriturismo offrendo prodotti a filiera corta e animali. Ci
auguriamo che possa essere un luogo in cui la nostra bambina
possa crescere e vivere sempre felice - concludono - Qui c'è un
pioppo sdraiato che ha più di 150 anni, anche se è caduto
continua a vivere ed è un simbolo di rinascita".
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