CESENA, 28 NOV - I carabinieri di Cesenatico hanno eseguito tre arresti nei confronti di giovani, tutti residenti nel riminese, a carico dei quali i militari hanno raccolto numerosi indizi di colpevolezza e ritenuti presunti responsabili di due feroci rapine avvenute tra Cesenatico e Longiano nei primi giorni di novembre.
Il gruppo, a quanto emerso, utilizzava lo stesso modus operandi: attirare le vittime, sempre uomini, attraverso una nota chat d'incontri e organizzare un appuntamento con uno degli autori che faceva da esca, il quale si fingeva interessato ad approfondire la conoscenza del soggetto contattato. L'incontro veniva fissato, di notte, in un luogo isolato delle campagne di Cesenatico e Longiano. Qui la vittima - appena arrivata e scesa dalla sua autovettura, pensando di incontrare la persona con cui aveva chattato - si ritrovava circondata dal branco, col volto travisato da maschere, e veniva picchiata, immobilizzata e legata con fascette di plastica. I rapinatori a quel punto sottraevano soldi e cellulare alla vittima e, con la sua stessa auto, la portavano a uno sportello bancomat, solitamente nel Riminese, dove, dietro ulteriori minacce di violenze, la costringevano a prelevare altri contanti e a effettuare bonifici sulla loro carta ricaricabile. Poi si dileguavano, dopo aver minacciato di morte la vittima se parlava e abbandonandola in stato di shock.
Le indagini dei militari hanno individuato un'auto ricorrente nei vari episodi. Da questa pista si è arrivati a uno dei presunti rapinatori, un 24enne incensurato, di origini straniere, e da qui si è risalito ai complici. Sulla base dei gravi e concordanti elementi indiziari raccolti dai carabinieri e, valutata la violenza e pericolosità dei tre, il Gip di Forlì, ha convalidato gli arresti, disponendo per i tre, in attesa del processo, gli arresti domiciliari.
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