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Tentato omicidio a Reggio Emilia, due arresti

Tentato omicidio a Reggio Emilia, due arresti

Svolta nelle indagini, incastrati da tabulati telefonici

REGGIO EMILIA, 17 marzo 2025, 15:20

Redazione ANSA

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La polizia di Stato ha arrestato due persone - un 26enne e un 36enne di nazionalità indiana - con l'accusa di tentato omicidio nei confronti di un 40enne di nazionalità nigeriana in zona stazione a Reggio Emilia, lo scorso 13 gennaio.

La vittima era stata trovata esanime a terra, con una profonda ferita da arma da taglio all'altezza del torace.

I soccorsi tempestivi e un intervento chirurgico all'ospedale Santa Maria Nuova gli hanno salvato la vita: dopo qualche giorno di terapia intensiva, fu dichiarato fuori pericolo con una prognosi di 40 giorni. I due presunti responsabili erano fuggiti.
    Qualche giorno fa è arrivata la svolta nelle indagini condotte dalla squadra mobile della questura reggiana e coordinate dalla procura di Reggio Emilia diretta dal procuratore capo Calogero Gaetano Paci. Gli agenti hanno rintracciato i due indagati nelle loro rispettive abitazioni di Bagnolo in Piano e Budrio di Correggio, nella Bassa Reggiana, dando esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip per il 36enne, ritenuto l'esecutore materiale e gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per l'altro complice.
    Entrambi dovranno rispondere dell'accusa di tentato omicidio in concorso. La vittima, interrogata da pm e inquirenti, aveva fornito preziose indicazioni per identificarli. Ad inchiodare i due però è stata l'analisi del suo telefono, poiché il presunto accoltellatore lo aveva chiamato poco prima. I tabulati, l'aggancio delle celle telefoniche e diverse testimonianze, hanno permesso agli investigatori di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due. Il movente sarebbe da ricondurre alla degenerazione di una lite scaturita nel contesto dello spaccio di droga.
   

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