L'Unionw europea e gli Stati Uniti intendono stabilire un dialogo politico strutturato per frenare lo strapotere di mercato delle Big Tech. E' quanto si legge nella bozza delle conclusioni del Consiglio per il commercio e la tecnologia Ue-Usa (Ttc) del 15 e 16 maggio a Saclay, nella periferia di Parigi. Ai colloqui parteciperanno il Segretario di Stato americano Antony Blinken, i vertici del Commercio Usa, Gina Raimondo e Katherine Tai, i vicepresidenti della Commissione europea, Margrethe Vestager e Valdis Dombrovskis, e il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton.
L'agenda della riunione è dominata dalla guerra Ucraina. Washington e Bruxelles concordano di stabilire 10 gruppi di lavoro su diverse aree del commercio e della tecnologia per definire approcci comuni. Uno dei gruppi è incentrato sulla governance dei dati e sulle piattaforme tech. "A lungo termine, l'obiettivo è stabilire un dialogo politico strutturato dedicato alle principali questioni emergenti nella governance delle piattaforme, compresa la concorrenza nei mercati digitali, al fine di trovare un terreno comune sulla portata delle sfide, per cercare una maggiore coerenza, ove possibile, nelle politiche e gli approcci normativi e per coordinare l'applicazione (compresa la contestabilità e l'equità dell'economia della piattaforma online). Il dialogo politico sarebbe anche un forum per la comunicazione congiunta su principi comuni e situazioni di crisi", si legge nella dichiarazione.
Le due sponde dell'Atlantico condividono "il punto di vista secondo cui le piattaforme online dovrebbero essere trasparenti e ritenute responsabili di fornire servizi sicuri, rispettare le nostre società democratiche e promuovere la libertà di espressione e informazioni affidabili" e "condividono l'impegno per un controllo efficace sul ruolo delle piattaforme online nella diffusione, amplificazione e mitigazione di comportamenti e contenuti illegali e dannosi".
I responsabili politici segnalano anche l'intenzione di "accelerare" il lavoro "per promuovere l'uso responsabile delle tecnologie, anche lavorando insieme su politiche, standard e governance tecnologica, per promuovere l'uso di tecnologie critiche ed emergenti in linea con i valori democratici e la protezionedei diritti umani" e si impegnano ad astenersi "dall'uso arbitrario o illegale di prodotti o servizi di sorveglianza". In questo senso, l'Unione Europea e gli Stati Uniti riconoscono "l'importanza delle tecnologie emergenti per la prosperità e la sicurezza globali" e si impegnano "a scambiare informazioni ed esplorare opportunità di collaborazione nelle agende di ricerca e sviluppo, in particolare per l'Intelligenza Artificiale (AI), le tecnologie di telecomunicazione oltre il 5G e il 6G e l'informatica quantistica". "Dato che il 6G sarà un'infrastruttura globale fondamentale, sono particolarmente rilevanti approcci comuni al 6G su scala internazionale", aggiungono ancora Washington e Bruxelles.
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