BRUXELLES - L'Italia è tra i Paesi che controlla di più i residui di pesticidi negli alimenti e tra quelli con la minor proporzione di campioni fuori legge. Lo afferma il rapporto annuale sui residui dei fitofarmaci in Europa pubblicato dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Dal documento, che basa le sue conclusioni sui dati raccolti nel 2017, emerge che l'Italia è il secondo Paese per numero di campioni analizzati dopo la Germania, ma ha solo il 2,5% dei campioni che superano i limiti di legge, al di sotto del 4,1% dell'Ue. Nel 65% dei casi i campioni erano privi di residui quantificabili. A livello Ue, l'eccedenza dei limiti massimi è risultata più frequente per pere e riso. Per le prime, le violazioni sono state riscontrate soprattutto su prodotti di origine nazionale o Ue, mentre per il riso oltre la metà dei campioni fuorilegge (28 su 48) risultavano importati da Paesi extra-Ue, principalmente dall'India.
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