/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Parlamento europeo non forza i tempi: esami ai commissari a novembre

Il Parlamento europeo non forza i tempi: esami ai commissari a novembre

Audizioni dal 4 al 12, sconfitto il Ppe che mirava a ottobre

Bruxelles, 03 ottobre 2024, 08:48

Michele Esposito

ANSACheck
Parlamento europeo: "Le audizioni dei commissari tra il 4 e il 12 novembre" © ANSA/AFP

Parlamento europeo: "Le audizioni dei commissari tra il 4 e il 12 novembre" © ANSA/AFP

BRUXELLES - Dal 4 al 12 novembre: il destino dei commissari designati da Ursula von der Leyen si deciderà in quella manciata di giorni. Alla fine l'Eurocamera è riuscita a mettere il suo zampino almeno sulla tempistica delle audizioni dei membri del nuovo esecutivo europeo, facendo passare la linea meno gradita da Manfred Weber e Ursula von der Leyen, ovvero quella che porterà all'ingresso in carica della Commissione il primo dicembre. L'ordine delle audizioni verrà deciso nei prossimi giorni ma i vicepresidenti esecutivi, incluso Raffaele Fitto, dovrebbero essere gli ultimi esaminandi. La calendarizzazione delle audizioni è stata decisa in una conferenza dei presidenti dei gruppi piuttosto accesa.

Il Ppe ha reiterato la sua proposta di esaminare i commissari a metà ottobre, per concludere l'iter il primo novembre. Ma si è ritrovato solo, o quasi. "La grande maggioranza dei gruppi ha optato per il 4-12 novembre", ha spiegato Bernd Lange. E, secondo il presidente della Conferenza dei presidenti delle commissioni, si è trattata di una scelta equilibrata. I commissari designati avranno il tempo necessario per preparare le audizioni e le risposte scritte e, ponendo come deadline il 12 novembre, un'eventuale bocciatura permetterà la presentazione del candidato-sostituito e il voto finale della Plenaria all'intera Commissione in ogni caso entro novembre. "Cinque anni fa tra la pubblicazione della proposta dei commissari e l'ingresso in carica sono passati 59 giorni, in questo caso ne passeranno 49", ha puntualizzato Lange.

Il leader del Ppe Manfred Weber non ha nascosto la sua delusione sostenendo che, nei primi giorni di novembre, l'attenzione di media e opinione pubblica sarà tutta sulle elezioni americane, e non su Bruxelles. I motivi, però, sono altri. Von der Leyen voleva una Commissione pienamente in carica già prima dell'Election Day, di modo da preparare il campo del suo esecutivo all'esito del voto statunitense. Ma questa volta Ursula dovrà fare buon viso a cattivo gioco. Il Ppe, invece, ha chiesto e probabilmente otterrà che ad esaminare il commissario designato all'Agricoltura, il popolare Christophe Hansen, sia solo la commissione Agri e non anche quell'Ambiente. E non è un dato marginale, soprattutto se affiancato all'esultanza di Popolari e Conservatori per il rinvio di un anno dell'entrata in vigore delle norme sulla deforestazione proposto dalla Commissione. "Data la natura innovativa" della legge, "il calendario rapido e la varietà di parti interessate internazionali coinvolte, la Commissione ritiene che un periodo aggiuntivo di 12 mesi per l'introduzione graduale del sistema sia una soluzione equilibrata", ha spiegato l'esecutivo Ue. "E' una tragedia e un colpo frontale al Green Deal", hanno protestato e i Verdi. E i timori, nelle loro file, è che non sia l'ultima.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

In collaborazione con

O utilizza

Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.