BRUXELLES - Via libera finale dei Paesi Ue alle nuove norme sull'ecodesign dei prodotti, il regolamento che disegna il quadro per l'elaborazione delle specifiche di progettazione ecocompatibile dei prodotti considerati sostenibili. Durante la votazione al Consiglio Agricoltura, l'Italia è stato l'unico Paese ad astenersi sull'accordo raggiunto con l'Eurocamera a dicembre. Il nuovo regolamento è una modifica all'attuale direttiva sulla progettazione ecocompatibile risalente al 2009 e tra le altre cose introduce un divieto di distruzione dei vestiti invenduti, un passaporto digitale per le informazioni degli stessi prodotti e requisiti minimi per la progettazione ecocompatibile dei prodotti immessi sul mercato europeo.
Petrolio, gas, carbone e biometano: via libera definitivo dei Paesi Ue alla prima legge per contrastare la perdita di emissioni di metano provenienti dal settore energetico, che rappresentano circa il 19% di quelle totali. L'intesa raggiunta a novembre con l'Eurocamera è stata confermata durante il Consiglio Agricoltura in corso a Bruxelles, con il solo voto contrario dell'Ungheria. Una volta in vigore, le compagnie energetiche dovranno rilevare e riparare regolarmente le perdite di metano derivate dalle loro attività,. L'intesa ha fissato una tabella di marcia con le tempistiche sul monitoraggio, la comunicazione e le ispezioni di potenziali fonti di emissioni di metano. Soggette alla stretta anche le importazioni, dal momento che le emissioni di metano dal settore energetico arrivano principalmente dal gas e dal petrolio, di cui l'Ue è importatore. Il metano è un gas serra con una maggiore capacità di intrappolare calore rispetto alla CO2, con un impatto sul surriscaldamento climatico di oltre 80 volte superiore a quello dell'anidride carbonica su un periodo di 20 anni.
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