MILANO - ''La politica industriale necessita di essere integrata nel pacchetto clima-energia al fine di favorire un'economia più efficiente che tenga anche conto dell'impatto che l'aumento dei prezzi dell'energia ha sulle nostre industrie''. Al contempo bisogna ''sostenere la sfida ambientale''. Così il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, apre i lavori Consiglio informale Competitività dell'Ue, preceduto ieri da un vertice quadrilaterale tra i ministri di Italia, Francia, Germania e Spagna.
Il ministro Guidi invita i suoi colleghi europei (assenti però oggi il ministro dell'industria francese, Arnauld Montebourg e quello tedesco, Sigmar Gabriel, ndr) a ''sostenere l'industria ad alta intensità di energia, dove la voce 'costo dell'energia' ricopre ogni anno una parte più che consistente dei costi di produzione''.
In particolare bisogna ''sostenere il diritto degli Stati membri a determinare la loro politica energetica senza troppi compromessi e nel pieno rispetto del Trattato'', evidenzia la titolare dello Sviluppo Economico, spiegando che accanto a ciò ''occorre prevedere delle strategie che promuovano le reti infrastrutturali energetiche e del gas, l'industria elettrica, la chimica verde, le rinnovabili. Al momento manca una visione per l'accompagnamento normativo, finanziario e di riconversione verde di queste industrie''.
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