BRUXELLES - Italiani ed europei si dichiarano sempre più sensibili ai temi ecologisti: secondo un'indagine di Eurobarometro il 95% degli intervistati nei 28 Paesi Ue e in Italia affermano che "la tutela dell'ambiente è importante per loro a livello personale". Gli italiani poi sono fra i più convinti che lo stato di salute ambientale "abbia un impatto diretto nella loro vita quotidiana", piazzandosi a quota 89%, contro il 77% della media europea.
Siamo però i peggiori in Europa sul fronte trasporti: solo il 19% sceglie di spostarsi in maniera 'amica' dell'ambiente (19%) - cioè a piedi, in bici o con i mezzi pubblici - meno dei bulgari (26%), del 35% degli europei e soprattutto del 60% degli svedesi. "E' bello vedere quanto solido e diffuso sia il sostegno per la protezione dell'ambiente, anche in tempi difficili" commenta il commissario Ue all'ambiente, Janez Potocnik, che rileva come i cittadini "siano in particolare preoccupati per l'inquinamento dell'aria e dell'acqua, le sostanze chimiche e i rifiuti".
L'inquinamento dell'aria preoccupa il 56% di europei e italiani, quello dell'acqua rispettivamente il 50% e il 51%. Nel caso della carenza d'acqua potabile, è un problema importante per il 27% degli europei e solo per il 19% degli italiani, che risultano anche meno preoccupati (41% contro 43%) per l'impatto sulla salute di sostanze chimiche nei prodotti di uso quotidiano e per l'aumento dei rifiuti (40% contro 43%). Tre quarti degli europei però afferma di fare la raccolta differenziata per la maggior parte dei rifiuti per destinarli al riciclo (72%), rispetto al 67% degli italiani.
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