Nel rapporto vengono richieste misure eccezionali esclusive per la Rete, come la libertà di porre liberamente link da un contenuto all'altro, l'utilizzo libero di foto e immagini di opere esposte in luoghi pubblici, l'adozione di una vasta gamma di eccezioni per attività di ricerca ed educazione (inclusa la formazione non convenzionale). L'eurodeputata pirata sottolinea anche gli effetti negativi di una mancanza di armonizzazione legislativa sul copyright tra paesi Ue, e fa l'esempio delle leggi spagnole e tedesche sui diritti d'autore dei siti Internet cosiddetti "aggregatori" di notizie. Il rapporto dell'eurodeputata è di iniziativa, pertanto non ha valore legislativo ma, una volta approvato dall'intero parlamento europeo, solo di orientamento politico. A Bruxelles è in corso la riforma della normativa europea sulla proprietà intellettuale e sul copyright (diritto d'autore). Si tratta della direttiva Ue 2001/29/EC "sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione". Al parlamento europeo è stato anche costituito un gruppo di lavoro per presentare alla Commissione europea delle proposte che bilancino i diritti dei produttori con quelli dei consumatori utenti. Ne fa parte l'eurodeputata italiana M5S Laura Ferrara.
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