BRUXELLES - Gli ultimi terribili eventi nel Mediterraneo mostrano che l'Europa deve "gestire meglio l'immigrazione, in tutti i suoi aspetti", così Natasha Bertaud, uno dei portavoce della Commissione europea. Già il commissario responsabile Dimitris Avramopoulos su Twitter aveva dichiarato che "la nostra lotta contro i trafficanti continua in modo costante e coordinato. Deve essere fatto di più", aggiungendo che "ogni vita perduta è una di troppo".
Secondo quanto spiega Bertaud, serve "uno sforzo comune" di "Commissione e Stati membri, che devono lavorare assieme" per "affrontare questa sfida comune". Tra le questioni Bertaud ricorda la necessità "di fare di più per incrementare i canali legali dell'immigrazione". "Se vogliamo parlare seriamente di migliorare la situazione, allora dobbiamo anche parlare di adeguati finanziamenti" per Frontex, ha continuato la portavoce. "Un budget di soli 90 milioni di euro l'anno di certo" non è all'altezza del "compito di proteggere le frontiere comuni europee". Occorre che gli Stati membri "mettano più soldi in comune per rafforzare il lavoro di Frontex".
"Il fatto che ci sia l'operazione Triton in corso non solleva gli Stati membri dal dovere di controllare le proprie frontiere esterne. Come sapete, - ha continuato Bertaud rispondendo alle critiche sulle insufficienze di Triton - questa operazione ha l'intento di sostenere lo sforzo dell'Italia e non di sostuirsi" al Paese, "né di sostituire Mare Nostrum". "Dal lancio dell'operazione Triton, e in collaborazione con la Marina militare italiana, sono stati salvati 18.180 migranti, e intercettati 59 'facilitatori' del traffico di esseri umani", ha ricordato la portavoce della Commissione Ue. "La Commissione europea elogia la Guardia costiera italiana per i suoi costanti sforzi nel salvare vite, ora come nel passato, e in particolare in condizioni meteo molto difficili, come accaduto ieri" dove nonostante "pioggia, grandine e vento, sono state salvate 77 vite".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA