BRUXELLES - Un drappello di quasi 400 piccole e medie imprese europee (387 per la precisione) stanno per ricevere un totale di 130,6 milioni di euro di fondi europei del programma Horizon 2020. Ben 107 sono italiane. Coperti i settori più disparati: dal trasporto sostenibile alla riduzione delle emissioni di Co2, dallo sviluppo delle nanotecnologie all'eco innovazione. Si tratta dell'ultima tranche di finanziamenti europei nel quadro del progetto Ue di ricerca e innovazione Horizon 2020 ed erogati grazie allo Strumento Ue per le Pmi che ha a disposizione un budget totale di 3 miliardi di euro.
L'obiettivo è quello di incentivare la messa in pratica di idee innovatrici da parte delle Pmi europee e il loro consolidamento sul mercato. Si tratta della tranche di aziende finanziate più grande ad oggi, e porta il numero totale di Pmi che hanno ricevuto un sostegno economico dall'Ue, a quota 827 per un totale di 255 milioni di euro. Le Pmi italiane finanziate sono sparse su tutto il territorio nazionale con una maggior concentrazione a Roma e Milano. I settori sono i più disparati e coprono l'utilizzo sostenibile delle risorse primarie, un minor impatto ambientale, lo sviluppo di tecnologie e nanotecnologie e i trasporti. Lo strumento per le Pmi è stato varato nell'ambito del nuovo programma Ue Orizzonte 2020, che dispone di 80 miliardi di euro per finanziare la ricerca e per aiutare le piccole imprese innovative a commercializzare i progetti di punta. Possono parteciparvi le Pmi degli Stati membri dell'Ue o dei paesi associati a Orizzonte 2020.
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