RIGA - Un accordo fra i 28 Stati membri in materia di riforma dell'agricoltura ' bio' è a portata di mano, anche se tre nodi chiave sono ancora sul tavolo. "Ci sono le basi per essere ottimisti sul raggiungimento di un accordo al prossimo Consiglio dei ministri dell'agricoltura il 16 giugno" ha detto il commissario europeo responsabile del dossier, Phil Hogan, al termine della riunione informale dei 28 su questo spinoso dossier a Riga. "Non ho sentito nessun ministro dire un categorico 'no' alla discussione, tutti sono pronti a lavorare per un compromesso" ha precisato il ministro lettone dell'agricoltura, Janis Duklavs, per la presidenza di turno dell'Ue.
Dopo il Consiglio informale di oggi a Riga, ha riferito Hogan, "sono ancora tutti oggetto di discussione" i nodi della soglia di sostanze non autorizzate che dovrebbe comportare la decertificazione del prodotto bio, la questione di frequenza e criteri dei controlli, ma anche il principio di 'equivalenza' o conformità degli standard del biologico in arrivo dai Paesi terzi. "Abbiamo un quadro chiaro su che tipo di proposta la presidenza Ue deve avanzare per rispondere alle preoccupazioni dei Paesi" ha detto il commissario Ue all'agricoltura. Già venerdì prossimo a Bruxelles è prevista una nuova riunione del Comitato dei rappresentati dei 28 sull'agricoltura "e sarà quella una nuova occasione per discutere della proposta" di riforma del settore, ha confermato Duklavs.
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