E' la richiesta, presentata in un'interrogazione parlamentare, dell'eurodeputata del Movimento 5 Stelle Rosa D'Amato.
"Nonostante il grande
clamore mediatico, a oggi c'è ancora scarsa chiarezza sul
disseccamento degli ulivi in Puglia. Per questa ragione -
afferma l'europarlamentare - ho chiesto alla Commissione europea
di rendere noti i dati sul numero stimato di ulivi infetti e in
particolare sul numero e la posizione geografica delle piante
testate, sui risultati dei singoli test diagnostici e sui metodi
statistici utilizzati per quantificare l'estensione
dell'epidemia, oltre che sul trend dell'epidemia e sui
protocolli che vengono correntemente utilizzati per la diagnosi
delle infezioni".
Per D'Amato, comunque, "occorre sostituire le eradicazioni di
massa e l'uso di pesticidi con misure più sostenibili per
l'ambiente e l'economia pugliese. Parlo di buone pratiche, in
particolare del biologico, e di maggiore apertura alla ricerca a
360 gradi. Ci sono analisi e studi recenti - conclude
l'eurodeputata tarantina - che dimostrano l'efficacia di tali
misure alternative e in Puglia esistono già realtà che le stanno
applicando. Sono le stesse realtà che a fine luglio incontreremo
insieme al commissario Ue alla sicurezza alimentare
Andriukaitis".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA