BRUXELLES - La Commissione europea ha deciso di rimborsare oltre 31 milioni di euro agli agricoltori italiani. I fondi sono quelli corrisposti ogni anno dalle stesse imprese agricole per alimentare la cosiddetta 'riserva di crisi'. Si tratta di una deduzione effettuata sui pagamenti diretti, applicata a partire dal 2014, che interessa tutti i Paesi Ue ad eccezione di Bulgaria, Croazia e Romania.
Nonostante il periodo di difficoltà vissuto dai mercati, nel 2015 la riserva di crisi per gli agricoltori a Bruxelles non è stata impiegata. Di qui il via libera dell'esecutivo Ue al rimborso di un totale di 410 milioni di euro, di cui quasi 59 milioni tornano alla Germania e oltre 53 alla Spagna, mentre l'Italia incassa 31.012.148 euro. Le misure addizionali previste quest'anno da Bruxelles, in particolare il pacchetto da 500 milioni di euro annunciato nel settembre scorso per venire in soccorso dei settori lattiero-caseario e della carne di maiale in crisi, hanno potuto beneficiare delle risorse arrivate dalle multe dell'ultimo anno del regime delle quote latte, in totale circa 818 milioni di euro di sanzioni.
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