STRASBURGO - Negli ultimi anni in Croazia è aumentato il numero di vittime del traffico d'esseri umani. E ciò nonostante il Paese abbia introdotto e migliorato le leggi e le misure per combattere il fenomeno. Questo è quanto emerge dal rapporto redatto da Greta, l'organismo di monitoraggio anti tratta del Consiglio d'Europa, che fotografa la situazione fino al 20 novembre del 2015. Dalle informazioni fornite dal governo di Zagabria, risulta che la Croazia si sta trasformando sempre più in un paese di origine, destinazione e transito della tratta d'esseri umani.
Nel 2012 erano state identificate 11 vittime, nel 2013 sono salite a 31, nel 2014 a 37, e nei primi sei mesi del 2015 sono state individuate 25 vittime. E il governo croato afferma che il numero effettivo di vittime è più alto di quello delle persone identificate. "L'aumento è in larga misura dovuto a un'impennata del numero di minori" si afferma nel rapporto, in cui si sottolinea che nel 2014 sono scomparsi dai centri di recezione per richiedenti asilo 75 minori non accompagnati, e 834 minori dagli orfanotrofi o istituzioni simili. Greta chiede a Zagabria di rafforzare con urgenza le misure per identificare le vittime della tratta di esseri umani.
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