BRUXELLES - Creare un nuovo regime di tassazione per le sigarette elettroniche per equipararle ai prodotti contenenti tabacco, sui quali le imposte sono ben più alte. A volerlo sono i ministri dell'Ecofin, che nelle conclusioni della riunione di ieri a Bruxelles hanno messo nero su bianco la richiesta alla Commissione Ue. Gli Stati membri vorrebbero che l'esecutivo presentasse una sua proposta nel 2017 o, se si rifiutasse, spiegasse le ragioni della sua decisione.
Secondo l'attuale normativa Ue, i Paesi possono tassare i prodotti del tabacco fino al 57%, mentre le sigarette elettroniche godono di un'imposizione attorno al 20%. In Italia queste ultime sono già soggette a un'accisa oltre l'iva, che però è la metà di quella delle sigarette tradizionali. Il Consiglio "riconosce il bisogno di creare, dov'è rilevante, definizioni più accurate" di alcuni prodotti, "per ridurre l'incertezza legale" ed "evitare possibili approcci differenti negli Stati membri e potenziali distorsioni del mercato interno", scrive l'Ecofin. Prodotti fra i quali sono citate anche le sigarette elettroniche.
Un'equiparazione di questi prodotti alla sigaretta "vera" si tradurrebbe in un considerevole aumento dei prezzi e, dall'altro lato, in un incremento delle entrate per gli Stati membri. Dal canto loro, le industrie del tabacco interessate hanno espresso dubbi su un provvedimento di questo tipo perché potrebbe bloccare sul nascere un mercato emergente come quello delle sigarette elettroniche, sul quale in molti stanno cominciando a puntare.
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