BRUXELLES - "Nella nostra visita della settimana scorsa il presidente dell'Etiopia ci ha detto che se l'Ue continuerà a dare soldi all'Eritrea, considerata dall'Etiopia un regime dittatoriale, Addis Abeba la invaderà e ci sarà un altro milione di profughi in cammino verso l'Italia'". Così Gianni Pittella, presidente del gruppo S&D del Parlamento Ue, ha messo in guardia - in occasione della conferenza sull'Africa in corso al Pe - contro i rischi di un nuovo possibile conflitto tra i due Stati del Corno d'Africa.
A 'irritare' il presidente etiope è il programma di aiuti approvati a gennaio da Bruxelles. Si tratta di 200 milioni di euro da stanziare in 5 anni per migliorare le condizioni socio-economiche della popolazione, un fondo approvato nell'ottica di diminuire i flussi di migranti. "L'Etiopia - ha affermato ancora Pittella - svolge un ruolo importante per la stabilità della regione", una zona in cui ulteriore preoccupazione deriva "dal link tra radicalismo yemenita e alcune cellule somale".
Stasera l'Alto Rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini, si recherà proprio ad Addis Abeba a capo di una missione di alto livello della Commissione Ue. Al riguardo, intervenendo alla stessa conferenza, Mogherini ha sottolineato che la "sfida è riconoscere l'Africa e i gruppi sub regionali come partner strategici per la Ue" per affrontare assieme i problemi legati "alle migrazioni, alla sicurezza, ma anche le politiche di industrializzazione, i trasporti, la lotta al cambiamento climatico".
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