ROMA - "Se dovessi sintetizzare lo spirito che ci accomuna è che siamo Paesi decisamente europeisti", questo vertice "non si caratterizza per separarsi dal resto d'Europa ma per discutere, ragionare, fare proposte a beneficio dell'Ue perché crediamo nel futuro dell'Ue". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni al vertice di Villa Madama tra i sette Paesi mediterranei della Ue. "La domanda di Europa a livello globale e il momento positivo per tutte le economie europee fanno sì questo sia il momento giusto per fare uno sforzo per una maggiore coesione europea", ha detto il presidente del Consiglio, sottolineando che l'incontro dei Med-7 "vuole ridurre le differenze tra nord e sud Europa, tra est e ovest": "il momento per farlo è questo in cui la congiuntura economica consente investimenti sul futuro".
"Dopo un decennio di crisi economica, l'Europa è tornata a crescere, durante le difficoltà ha sviluppato nuovi strumenti di governance e ha rafforzato la sua capacità di reagire alle sfide globali". Lo si legge nel documento finale del vertice dei paesi dell'Europa del Sud, secondo i quali ora "l'Europa è più forte, ma molto resta da fare".
"La gestione dei flussi migratori sarà una sfida fondamentale per l'Ue nei prossimi anni. I paesi del sud Europa sono particolarmente preoccupati e colpiti, dal momento che sono in prima linea sui confini dell'Ue. Il nostro ruolo fondamentale nella protezione dei confini e il peso di questo compito devono essere riconosciuti e condivisi dall'Ue", afferma il documento finale del vertice.
"Bisogna compiere i passi necessari per completare l'unione monetaria ed economica, per garantire una crescita sostenibile e bilanciata", si legge nel testo finale del vertice. I sette leader sottolineano che "completare l'unione bancaria è una priorità". Consultazioni popolari in tutta Europa dalla prossima primavera per sentire i cittadini sul futuro dell'Unione europea. E' la proposta lanciata dai leader dei paesi del Sud che nel documento finale del vertice di Roma fanno propria la proposta del presidente francese Emmanuel Macron. Sì anche alle liste transnazionali per le elezioni del Parlamento europeo, convinti che questo possa "rafforzare la dimensione democratica dell'Unione".
I leader dei paesi del Med-7 "ribadiscono il sostegno ad un accordo attuabile a Cipro che riunisca Cipro e la sua gente, e che garantisca la sovranità, indipendenza e integrità territoriale di Cipro, senza la necessità di garanti. La Repubblica di Cipro è e resta un membro dell'Ue, e esser parte dell'Ue è la migliore garanzia per una Cipro riunificata", afferma il documento finale del vertice Med-7 di Villa Madama. Il prossimo vertice dei sette paesi del sud dell'Unione europea si terrà proprio a Cipro.
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