/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Italia in pressing su negoziato riforma regolamento Dublino

Italia in pressing su negoziato riforma regolamento Dublino

Documento congiunto con Cipro, Malta, Grecia, Spagna

BRUXELLES, 27 aprile 2018, 18:32

Redazione ANSA

ANSACheck

Italia in pressing su negoziato riforma regolamento Dublino - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - Italia, Grecia, Malta, Cipro e Spagna fanno squadra per pesare di più nel negoziato per la riforma del regolamento di Dublino, e chiedono che sia alleggerito il peso dei flussi migratori sui Paesi di primo ingresso. Ora che le trattative sulla proposta della presidenza di turno bulgara del Consiglio europeo stanno entrando nel vivo, i cinque Paesi hanno inviato ai partner Ue e alla Commissione europea un documento con una posizione congiunta, in cui si chiede che "gli sforzi dei Paesi in prima linea, per il controllo delle frontiere esterne Ue soggette a pressione migratoria, e per le attività di ricerca e salvataggio in mare, siano riconosciuti nel contesto del regolamento" e portino ad "alleviare i pesi procedurali".

 

Nei tredici punti del documento (in tutto tre pagine), si evidenzia anche la necessità di "ridurre la responsabilità stabile" dello Stato membro di primo ingresso del migrante ad un massimo di due anni, rispetto ai dieci previsti dall'attuale proposta della presidenza bulgara di turno del Consiglio Ue. "Le misure di solidarietà dovrebbero avere un impatto positivo immediato", scrivono i cinque Paesi, contestando che "alcune delle misure previste - come i reinsediamenti e il contributo di 30mila euro al posto dei ricollocamenti dei richiedenti asilo - non sarebbero utili ad alleviare, nell'immediato, il peso per il Paese di primo ingresso".

 

Italia, Cipro, Malta, Grecia e Spagna vorrebbero inoltre che si estendesse a più nazionalità la platea dei rifugiati che possono essere destinati ai ricollocamenti. E perplessità vengono espresse sull'impianto del meccanismo di ricollocamento della proposta bulgara. Mentre i cinque Paesi spingono per un sistema automatico e obbligatorio, la bozza di revisione prevede la possibilità che la Commissione europea proponga al Consiglio di attivare il meccanismo di solidarietà a fronte di un flusso superiore del 160% rispetto all'anno precedente. Ma il sistema diventa obbligatorio solo con uno scenario superiore al 180%, sempre che la maggioranza dei partner Ue non voti contro.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.