/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti: Avramopoulos, tutti responsabili, non solo Italia-Malta

Migranti: Avramopoulos, tutti responsabili, non solo Italia-Malta

Commissario Migrazione: "Non seguiamo strada accuse all'Italia'

12 giugno 2018, 19:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Il commissario Ue per l 'immigrazione e gli affari interni Dimitris Avramopoulos. © ANSA/EPA

STRASBURGO - "Nessuno crede" che quanto accaduto con la nave Aquarius "sia solo una responsabilità italiana, maltese o spagnola. E' una responsabilità europea e richiede una risposta europea". Così il commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos sul caso Aquarius durante una conferenza stampa al Parlamento europeo riunito in plenaria a Strasburgo. "L'incidente dell'Aquarius dimostra che il nostro lavoro non è finito e non lo sarà presto. Dobbiamo essere preparati. Non ci possiamo permettere si ripeta un nuovo 2015, abbiamo bisogno di un approccio comune strutturato, con solidarietà e responsabilità condivisi", ha detto.

 

"Non commento le dichiarazioni dei leader politici, ma posso aggiungere che aldilà di quello che è stato detto, quello che deve prevalere sono i due principi basi che hanno definito le nostre politiche negli ultimi anni e hanno dato dei risultati tangibili e devono continuare ad essere rispettati in futuro, cioè la responsabilità e la solidarietà", ha replicato Avramopoulos alla domanda dei giornalisti che gli chiedevano di commentare quanto affermato dal presidente francese Emmanuel Macron che ha denunciato "una forma di cinismo e di irresponsabilità" da parte dell'Italia nel caso della nave Aquarius.

 

 

Sulla vicenda della nave Aquarius non è questione se il comportamento dell'Italia "sia legale o meno, ma se sia adeguato e in linea con la politica migratoria europea. Non seguiremo" la strada di chi ha detto che il comportamento dell'Italia è illegale, "sto ancora aspettando di vedere come evolve la situazione", ha proseguito Avramopoulos rispondendo ai giornalisti.

 

 

"Non faccio il gioco del biasimo. Molta attenzione è stata data alla vicenda di Aquarius ma questo è solo un incidente, un caso". In queste ore "l'Italia sta salvando altri 900 migranti e mantiene le sue responsabilità. Voglio esprimere i ringraziamenti per gli erculei sforzi che l'Italia ha fatto negli ultimi tre anni, e per questo deve essere lodata. La Commissione continuerà a sostenere l'Italia", ha sottolineato il commissario europeo.

 

Bruxelles propone di allocare 34,9 miliardi di euro, nel prossimo budget Ue 2021-2027, per rafforzare le frontiere esterne e gestire i flussi migratori. Lo annuncia il commissario Ue, Dimitris Avramopoulos, spiegando che si tratta del triplo di quanto previsto dall'attuale budget di 13 miliardi. Dei 34,9 miliardi, in particolare, 21,3 sono per il rafforzamento delle frontiere esterne e le agenzie Ue, con 10mila nuovi agenti per Frontex; mentre 10,4 vanno alla gestione dei migranti, col 40% della cifra destinato ai rimpatri.

 

Il commissario Ue Dimitris Avramopoulos resta dubbioso sulla possibilità che alcuni Paesi fuori dall'Ue possano ospitare dei centri di accoglienza dei migranti. "Conoscete dei Paesi fuori dall'Ue, o qualche Paese, che accettino di ospitare tali campi?", ha detto il commissario rispondendo ai reporter. A quel punto il giornalista che gli aveva posto la domanda ha risposto 'No' ed il commissario a sua volta ha replicato: "Beh, non lo sanno neanche loro".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.