BRUXELLES - "Sono contrario ad una Guantanamo bay per i migranti. Questo è contrario ai nostri valori, ed è fuori discussione. La nostra proposta" sugli schemi regionali di sbarco per i migranti salvati in mare nei Paesi terzi "non ha niente a che fare con questo. Diritti umani e "convenzione di Ginevra sono la guida" della nostra proposta. Così il commissario europeo Dimitris Avramopoulos.
L'Italia ha fatto un grande lavoro sul fronte migratorio ed "ha ragione a chiedere un cambiamento. Il diritto internazionale non è chiaro. E ci si biasima gli uni con gli altri. Questo non è giusto", ha detto il commissario Avramopoulos parlando degli schemi regionali per gli sbarchi, proposta a cui la Commissione Ue sta lavorando.
"Nel quadro dell'attuale regolamento di Dublino gli Stati possono concludere accordi amministrativi per accelerare il trasferimento dei richiedenti asilo al Paese responsabile". Questo è nella "bozza della dichiarazione di domenica" ma "è solo una bozza per la discussione. Le decisioni verranno prese al vertice dei leader Ue della settimana prossima". Così il commissario, sottolineando più volte come la riunione informale di domenica avrà solo scopo di "consultazione".
"Le misure unilaterali non sono la risposta" alla migrazione, "perché non solo non funzionerebbero, ma danneggerebbero quanto realizzato dall'Ue in questi anni, soprattutto il sistema Schengen. Solo una soluzione europea è la risposta", ha dichiarato il commissario europeo.
Al Fondo fiduciario per l'Africa mancano 1,2 miliardi. Si tratta di un problema serio, soprattutto per quanto riguarda la finestra per l'Africa del Nord", che finanzia i progetti sulla Libia. "L'Ue metterà 145 milioni aggiuntivi, ma gli Stati membri devono essere seri su questo, e devono offrire almeno 500 milioni il più presto possibile", ha avvertito il commissario europeo in vista del vertice dei leader del 28 e 29 giugno.
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