WASHINGTON - L'appuntamento, salvo rinvii dell'ultim'ora, è per stamattina alle 10 a Ginevra. Nel quartier generale del Wto, l'amministrazione Trump dovrebbe incassare una vittoria attesa da almeno 15 anni negli Stati Uniti: la pubblicazione del documento che stabilisce l'entità delle compensazioni che Washington può chiedere alla Ue per gli aiuti concessi ad Airbus, giudicati illegali dalla stessa organizzazione mondiale per il commercio. L'impatto può essere devastante per l'Europa: una stangata da circa 7 miliardi di euro grazie ai dazi che gli Usa potrebbero imporre in diversi settori, da quello aereo a quella agroalimentare. Un aumento che potrebbe arrivare fino al 100% e che inevitabilmente colpirebbe al cuore anche il Made in Italy, una preoccupazione espressa negli ultimi giorni anche dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
L'amministrazione Trump ha già pronta la lista dei potenziali prodotti da colpire, compresi aerei, componenti di aerei, ma anche vini, formaggi e altre specialità agroalimentari. E la decisione dell'amministrazione Trump di far scattare le nuove tariffe potrebbe arrivare già ad ottobre. Il rischio è quello di innescare una vera e propria guerra commerciale tra le due sponde dell'Atlantico, dopo quella tra Usa e Cina, in un momento di grande preoccupazione per il rallentamento dell'economia globale. L'Unione europea, infatti, è a sua volta pronta a scatenare una rappresaglia contro gli Usa, visto che il Wto ha dato ragione anche a Bruxelles sugli aiuti giudicati illegali a Boeing. Ma su questa partita il verdetto è atteso non prima della prossima primavera.
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