BERLINO - L'Italia non è mai stata evasiva con gli alleati sul rapporto con la Cina, e ha una delle normative più rigide sul 5G. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo a un panel sull'Europa alla conferenza di sicurezza di Monaco. "Il nostro atteggiamento rispetto alle preoccupazioni degli alleati sulla Cina non è mai stato evasivo. Anzi, quando i nostri alleati statunitensi ci hanno fatto presente che c'era un rischio sul 5G, abbiamo approvato velocemente tre provvedimenti di emergenza, attraverso il Consiglio dei ministri, che ci hanno consentito di creare una delle normative più rigide sulla questione del 5G".
Di Maio ha quindi sottolineato che la normativa "rispetta ovviamente le norme europee", che non consentono discriminazioni ma puntano sulla protezione della sicurezza.
"L'Italia non ha la minima volontà di cambiare il quadro delle alleanze in cui si trova: noi siamo nell'Alleanza euroatlantica, nell'Ue e nella Nato" ha detto Di Maio rispondendo a una domanda sulla firma italiana alla Belt and Road Initiative. Di Maio ha sottolineato che l'Italia ha sottoscritto l'accordo per "motivi commerciali" e "vantaggi economici".
Il ministro degli Esteri è intervenuto anche sulle politiche di allargamento e ha chiesto che siano dati "segnali concreti a paesi della regione balcanica che vogliono accedere all'Unione, innanzitutto aprendo nei prossimi dieci mesi i negoziati con Albania e Nord Macedonia". Di Maio ha evidenziato nel sui intervento il "potenziale di trasformazione positiva che hanno le politiche di allargamento".
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