BRUXELLES - Si sono aperte questa mattina le deposizioni di novanta parenti delle 283 vittime del volo MH17 della Malaysia Airlines, abbattuto nel 2014 sull'Ucraina orientale, al processo in corso in Olanda contro i quattro separatisti filo-russi accusati di aver compiuto l'attacco al volo partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur.
Lo riporta l'agenzia Nos.
Il tribunale de L'Aja ha distribuito le testimonianze nelle prossime tre settimane per dare spazio a tutti i famigliari provenienti da otto Paesi diversi. Ria van der Steen, che perse entrambi i genitori nell'incidente aereo, è stata la prima a raccontare a giudici e avvocati difensori l'impatto dell'incidente sulla propria vita. Le audizioni si tengono in presenza e in video conferenza, con alcuni famigliari che mostreranno foto e video dei loro cari. La corte ha anche ammesso in aula l'esposizione di oggetti personali delle vittime per rafforzare le dichiarazioni.
"Molti parenti considerano questa occasione come l'ultimo atto possibile per ricordare la persona amata. La corte e il resto del mondo devono sapere quale impatto ha avuto il disastro", ha detto l'avvocato Arlette Schijns. Il procedimento penale è iniziato nel 2020 e la sentenza dovrebbe arrivare non prima del settembre 2022 e non oltre il dicembre 2022. Le tre date possibili sono il 22 settembre, il 17 novembre o il 15 dicembre 2022.
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