BRUXELLES - Il Consiglio dell'Ue ha adottato gli ultimi tre atti giuridici necessari per consentire alla Croazia di introdurre l'euro il primo gennaio 2023, fissando il tasso di conversione tra l'euro e la kuna croata a 7,53450 kuna per 1 euro. Il cambio corrisponde all'attuale parità centrale della kuna nel meccanismo di cambio (Erm II). Lo annuncia il Consiglio in una nota.
L'ingresso della Croazia nell'euro "non è solo simbolico nei numeri" con il ventesimo Paese nell'eurozona nel ventesimo anniversario, "ma è anche un segno che insieme siamo un'area più forte e più grande e di per sé un atto come comune denominatore, come uno scudo: perché uniti siamo più forti". "Congratulazioni alla Croazia". Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nel corso della cerimonia di firma a Bruxelles degli atti giuridici necessari per consentire alla Croazia di introdurre l'euro il primo gennaio 2023.
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"Il viaggio della Croazia verso l'euro è stato straordinario. Per la mia generazione la Croazia rappresenta la prima guerra combattuta dopo la fine del secondo conflitto mondiale. I progressi fatti dalla Croazia dall'ingresso nell'Ue poi nella moneta unica, sono stati straordinari". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni alla cerimonia dell'ingresso nell'euro della Croazia, alla quale erano presenti il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, la numero uno della Bce Christine Lagarde, il ministro dell'Economia croato Zdravko Maric e il suo omologo ceco, Zbynek Stanjura.
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