I centri per i migranti in
Albania "si basano su un accordo bilaterale" tra Roma e Tirana,
"non si tratta di un progetto dell'Ue. Vedremo come funzionerà,
per ora non sta funzionando bene, e la vedo solo come
un'opportunità per valutare come può funzionare se viene fatto
in modo diverso. Ciò che abbiamo deciso di fare nell'Ue è un
patto per la migrazione e l'asilo ed è su questo che lavorerò.
Per me questa è la priorità". Lo ha detto Marta Kos, commissaria
europea designata all'Allargamento durante l'audizione di
conferma alla Commissione Affari esteri (Afet) del Parlamento
europeo, replicando a una domanda dell'europarlamentare Ilaria
Salis sull'accordo Italia-Albania sulla gestione della
migrazione.
In merito ai centri di rimpatrio, la slovena ha sottolineato
la necessità che siano rispettati i valori europei. "Si tratta -
ha detto - di dignità, di diritti umani e l'Ue sta dando soldi
affinché la gestione di questi centri di rimpatrio rispetti
davvero i diritti umani". "Qualsiasi cosa facciamo, è molto
importante farla seguendo i valori europei. Quindi, per quanto
riguarda la dignità dei rifugiati, noi consentiamo a tutte le
persone che meritano davvero l'asilo, di ottenerlo, e
rimpatriamo le persone che non ne hanno diritto".
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