L'infrazione, secondo le informazioni raccolte, riguarda 15 agglomerati urbani distribuiti in sette regioni: Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana e Sicilia. I servizi della Commissione attribuiscono a questa infrazione carattere prioritario rispetto a quella pure in corso sulle PM10 poiché in quest'ultimo caso - che riguarda l'Italia ma anche diversi altri Paesi - Bruxelles riconosce il ruolo svolto dal fattore orografico e climatico (come nel caso della Pianura Padana) nel mancato rispetto delle norme Ue. Una circostanza che Bruxelles non ritiene invece sussista nel caso delle emissioni di biossido di azoto.
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