Le norme adottate oggi stabiliscono limiti massimi di concentrazione per l'uso di queste sostanze (come composti di cromo, piombo e arsenico, cadmio o formaldeide) nei capi di abbigliamento e nei tessuti e vietano che i prodotti che superano questi limiti vengano immessi sul mercato dell'Ue, indipendentemente dalla loro origine di produzione.
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