"L'esito del primo turno delle
elezioni legislative in Francia richiede una seria e
approfondita analisi. Le politiche neoliberiste che negli ultimi
dieci anni hanno contraddistinto la Francia e l'Unione europea
hanno aumentato le diseguaglianze, penalizzato il ceto medio e
messo in ginocchio molti settori produttivi, dagli agricoltori
ai piccoli commercianti". Lo dice in una nota Pasquale Tridico,
capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.
"È innegabile che il liberismo sfrenato abbia creato le
condizioni per l'avanzata dell'estrema destra e oggi, anziché
condannare gli elettori per le loro scelte, sarebbe più
opportuno fare autocritica e interrogarsi sulle cause profonde
di questo disagio sociale. L'Ue deve capire che le politiche di
austerità, sempre difese dal governo francese, sono funzionali
alla avanzata delle destre, per questo chiediamo la revisione
del Patto di Stabilità e l'affermazione di una Europa sociale.
Ci auguriamo dunque che la classe dirigente francese abbia
imparato la lezione e risponda all'accorato richiesta di
cambiamento che proviene dalle urne: serve una decisa sterzata
che assicuri una maggiore protezione sociale ai cittadini",
spiega Tridico.
"Auspichiamo, inoltre, che tutte le forze progressiste e
centriste, che si riconoscono nei valori della Repubblica
francese, si uniscano e collaborino con dei patti di desistenza
per battere il Rassemblement national di Le Pen. Questo è il
momento della responsabilità", conclude l'eurodeputato.
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