L’efficienza energetica aiuta a ridurre le emissioni e ha un impatto economico positivo ma è una priorità solo per il 40% delle imprese europee. E’ quanto emerge da un sondaggio della Banca europea degli investimenti condotto nel 2019 su oltre 12mila imprese. Per le aziende italiane la percentuale cresce di poco.
Le conseguenze della pandemia di Covid-19, è l’analisi di Bei, potrebbero avere inoltre il risultato di deprimere ulteriormente gli investimenti, anche a causa del crollo dei prezzi dell’energia che è uno dei fattori che spingono a investire in risparmi energetici soprattutto nel Sud Europa. “Le imprese hanno bisogno di chiari segnali di politica energetica – ha detto l’economista capo della Bei, Debora Revoltella, presentando il report –, hanno bisogno di un quadro normativo di supporto che spinga anche a standard di prestazione energetici più elevati e di condizioni finanziarie che supportino investimenti tempestivi”.
Il rapporto BEI: https://www.eib.org/en/publications/who-is-investing-in-energy-efficiency.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA