“Sarà più difficile per progetti con catene di approvvigionamento molto lunghe ottenere i finanziamenti” nei settori della bioeconomia e dell’agricoltura. Lo ha detto il vicepresidente della Banca europea degli investimenti, Andrew McDowell, parlando a un webinar con la partecipazione del ministro greco all’agricoltura Kostas Skrekas e del vicedirettore del Fondo europeo per gli investimenti, Roger Havenith.
La tassonomia degli investimenti sostenibili, hanno ricordato i relatori, nel futuro renderà meno facile l’accesso ai finanziamenti Bei per agricoltura e bioeconomia alle attività che si basano su materie prime prodotte in modo non sostenibile e che richiedono trasporti aerei di alimenti su lunghe distanze.
Il webinar è stato l’occasione per fare il punto sull’iniziativa Bei del 2019, con un miliardo per i giovani agricoltori, con accordi da 350 milioni firmati con le banche italiane. Il programma di prestiti da 400 milioni varato grazie al fondo Juncker nel 2018 vede l’Italia secondo paese per finanziamenti impegnati, con 48 milioni di euro.
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