La Commissione europea ha pubblicato una strategia in tre tappe per creare un mercato Ue dell’idrogeno 'pulito' per farlo diventare parte integrante del mix energetico europeo. Oggi la capacità installata è minima, circa 1 Gigawatt, e il 90% dell’idrogeno è prodotto con fonti fossili che aumentano le emissioni.
In una prima fase (2021-24) la strategia mira a installare almeno 6 Gigawatt di elettrolizzatori di idrogeno e produrre fino a un milione di tonnellate di idrogeno rinnovabile. Nella seconda fase (2024-30) l'idrogeno dovrebbe entrare a fare parte di un sistema energetico integrato con l'installazione di almeno 40 Gigawatt di elettrolizzatori a idrogeno rinnovabile e la produzione di dieci milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile nell'Ue. Dal 2024 l'uso dell'idrogeno verrà gradualmente esteso a nuovi settori tra cui la produzione di acciaio e i trasporti. In una terza fase, dal 2030 in poi e verso il 2050, le tecnologie dell'idrogeno rinnovabile dovrebbero raggiungere la maturità ed essere utilizzate su larga scala con proiezioni che parlano di un contributo del 14% al mix energetico europeo.
I finanziamenti
La Commissione ha intenzione di seguire le raccomandazioni del Forum strategico per importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI) per promuovere investimenti e azioni coordinati o congiunti in diversi Stati membri volti a sostenere una catena di approvvigionamento di idrogeno.
Il programma InvestEU (ex fondo Juncker), che nel 2021-27 dovrebbe raddoppiare le capacità di finanziamento, sosterrà investimenti privati sull'idrogeno. Anche il fondo REACT-EU e il Just Transition Fund, parte del bilancio Ue attualmente in discussione, potrebbero essere tra gli strumenti per incentivare la produzione e l’uso di idrogeno. L’lnnovation Fund, appena partito, è studiato per aiutare le imprese a superare i rischi legati alla commercializzazione e alla dimostrazione su vasta scala di tecnologie innovative per l'energia 'pulita', La Commissione invita inoltra a “esplorare le possibili sinergie” tra i fondi CEF Energia e CEF Trasporti, per finanziare infrastrutture, il riutilizzo delle reti del gas, i progetti di cattura del carbonio e le stazioni di rifornimento di idrogeno.
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