BRUXELLES - La piattaforma di affitti di case Airbnb si è schierata accanto all’Unione europea a favore di un nuovo regime fiscale per i servizi digitali in discussione dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) per colmare il divario tra Stati Uniti ed Europa. I colloqui dell'Ocse coinvolgono oltre 100 paesi su un'importante riscrittura delle norme fiscali globali per aggiornarle all'era digitale, ma finora non hanno prodotto risultati.
"Il sistema quasi centenario che utilizziamo ancora oggi non è stato progettato pensando all'economia sempre più digitale di oggi e dovrebbe essere migliorato", ha affermato Airbnb in una dichiarazione a sostegno dei negoziati. "Riteniamo che, affinché un sistema fiscale globale funzioni in modo efficace ed efficiente, si debba avere un modello veramente globale, applicato in modo coerente a livello transfrontaliero e semplice da rispettare", ha aggiunto la piattaforma.
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