BRUXELLES - Il Parlamento Ue, impegnato nelle trattative con il Consiglio Ue per definire il bilancio pluriennale per il 2021-2027, spinge sull’introduzione delle nuove risorse comuni per accelerare l’attuazione del Recovery Fund e coprirne i costi. Per questo, la commissione Bilanci del Parlamento Ue, in un parere legislativo approvato a larga maggioranza (33 voti a favore, 5 contrari e 2 astenuti), chiede un "calendario legalmente vincolante" e fissa le date chiave per "l'introduzione di un paniere di nuove risorse proprie dell'Ue". Si parte nel 2021, con la creazione di una tassa Ets, seguono web tax e carbon tax dal 2023, tobin tax dal 2024 e una tassa sulle multinazionali dal 2026. Oltre al vincolo temporale, gli eurodeputati chiedono anche "un massimale più elevato" per le nuove entrate per finanziare i costi di rimborso" del Recovery Fund.
La decisione sulle risorse proprie costituisce la base giuridica che fornisce le principali fonti di entrate del bilancio dell'Ue e autorizza ila raccolta di fondi sui mercati finanziari per finanziare il Recovery Fund. Il parere legislativo sarà ora messo ai voti durante la sessione plenaria di settembre dell'Europarlamento. Il via libera finale toccherà poi al Consiglio all'unanimità, a cui seguirà la ratifica dei Parlamenti di tutti gli Stati membri.
Il ruolo del Parlamento Ue nei negoziati: https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20200722IPR83807/future-eu-financing-and-recovery-parliament-s-role-and-next-steps
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