BRUXELLES - E’ scontro aperto tra gli eurodeputati e la Commissione Ue sull’utilizzo della tecnologia statunitense Clearview AI per la raccolta di massa di immagini del viso dai social media da parte di alcune forze dell’ordine europee. Giovedì 3 settembre, la funzionaria Zsuzsanna Felkai Janssen della DG Home della Commissione Ue è stata sollecitata dai deputati al Parlamento europeo a fare chiarezza sull'uso della tecnologia Clearview in Europa, dopo che è emerso che alcune forze di polizia l'avevano utilizzata. Tra queste, le forze di polizia svedesi, con l'autorità svedese per la protezione dei dati che ha annunciato un'indagine sulle pratiche dell'azienda Usa.
Gli eurodeputati di diversi gruppi politici, tra cui Renew Europe e Gue, hanno presentato all’esecutivo comunitario una serie di interrogazioni scritte, a cui la Commissione ha risposto senza fornire sostanziali spiegazioni. "Non siamo a conoscenza dell'utilizzo dell'applicazione Clearview AI da parte delle autorità di contrasto nell'Ue e se l'applicazione elabora i dati dei cittadini europei", ha detto ai deputati Felkai Janssen, aggiungendo che qualsiasi attività che coinvolga le forze dell’ordine che utilizzano le tecnologie di riconoscimento facciale deve essere soggetta al regolamento generale sulla protezione dei dati dell'Ue e alla direttiva sulla polizia.
“Sappiamo che le forze di polizia nell'Ue stanno utilizzando Clearview AI. È stato confermato che la polizia svedese ha usato Clearview, e anche altri lo stanno usando", ha replicato l’olandese Sophie in't veld di Renew, sollecitando il presidente della commissione per le Libertà civili del Pe, Juan Fernando López Aguilar, a scrivere alla Commissione e insistere per "ottenere una risposta politica completa" sulla questione.
Il White Papere sull'intelligenza artificiale della Commissione Ue: https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/commission-white-paper-artificial-intelligence-feb2020_en.pdf
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