La Commissione europea sta valutando diverse opzioni per rendere più stringenti le regole sui claims per la sostenibilità dei prodotti. E’ già in corso il lavoro preparatorio per presentare, nel 2021, norme che richiederanno alle aziende di comprovare le affermazioni che fanno circa l'impronta ambientale dei loro prodotti e servizi utilizzando metodi standard per quantificarli.
La Commissione ha già adottato una raccomandazione (2013/179/UE) in questo senso, ma non è allineata con altre iniziative, come l’etichetta per il risparmio energetico e l’Emas. Diverse le opzioni allo studio di Bruxelles: aggiornare le raccomandazioni, istituire un quadro volontario per consentire alle imprese di far riferimento a metodi comuni di rilevamento dell’impronta ambientale dei prodotti, oppure adottare lo stesso quadro rendendolo obbligatorio.
La Commissione ha lanciato una consultazione aperta a tutti i cittadini con scadenza 3 dicembre 2020.
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