BRUXELLES - La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica invitando gli Stati membri e le parti interessate a dare la loro opinione sulle norme esistenti in Ue in materia di aiuti di Stato e sostegno pubblico per la diffusione e lo sviluppo delle reti per la banda ultra-larga. L’obiettivo è verificare se gli orientamenti varati nel 2013 e le norme del 2014 siano ancora attuali, alla luce dell'evoluzione della situazione e delle tecnologie disponibili.
Il riesame riguarda in particolare la possibilità data ai Paesi membri di sostenere, anche con aiuti di Stato, lo sviluppo delle reti destinate a fornire l'accesso a Internet veloce nelle aree cosiddette bianche, cioè quelle senza la prospettiva di redditività necessaria a mobilitare investimenti privati. Oltre ai pareri degli stakeholders, la Commissione valuterà anche le conclusioni di uno studio indipendente sui progressi finora conseguiti.
“La trasformazione digitale dell'Europa dipende da reti di alta qualità, fondamentali per collegare le regioni Ue e contribuire a un'economia di mercato sociale più competitiva e sostenibile. La consultazione pubblica aiuterà la Commissione a valutare se le norme esistenti in materia di aiuti di Stato per il sostegno pubblico allo sviluppo di reti a banda larga siano ancora adatte allo scopo e siano attrezzate per affrontare le sfide del futuro digitale dell'Europa”, ha commentato la commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager.
La consultazione è aperta fino al 5 gennaio 2021: https://ec.europa.eu/competition/consultations/2020_broadband/index_en.html
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